È ormai molto frequente la presenza di più cani nello stesso condominio.
Tutti hanno bisogno della passeggiata e anche di correre liberi per un po’.
Sarebbe utile poter godere di un’area cani senza uscire dal giardino condominiale.
Vediamo se è possibile proporre all’amministratore di crearne una.
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Cos’è l’area cani?
L’area cani è uno spazio di verde urbano pubblico recintato, destinato a lasciarvi i cani liberi per un po’, così che possano sgranchirsi, correre e giocare in sicurezza.
Infatti, in base alle normative vigenti, i cani in città devono sempre essere tenuti al guinzaglio e, in alcuni casi, avere anche la museruola.
Questo limita le loro possibilità di movimento e anche di socializzazione con altri cani.
Nelle aree dedicate, invece, il guinzaglio non è necessario.
Certo, questo non vuol dire che nelle aree cani non ci siano delle regole da rispettare.
In questi spazi dedicati, infatti, i cani devono restare comunque sotto il controllo di chi li conduce e bisogna se possibile praticare comuni gesti di civiltà, come la raccolta delle feci.
Inoltre, non devono essere dimenticate le buone norme per la sicurezza di tutti.
Ad esempio, quella di assicurarsi che l’area non sia già occupata da cani potenzialmente “incompatibili” con il proprio, prima di entrare.
È anche opportuno non trattenersi troppo, per consentire a tutti di usufruire dell’area, a rotazione.
In ogni caso, nonostante qualche vincolo inevitabile anche qui, l’utilità di questi spazi è indubbia.
Per garantire il benessere di una specie come il cane che deve avere occasioni per potersi muovere liberamente e per incontrare altri cani.
Inoltre, l’esistenza di spazi dedicati a questi animali consente di evitare che gli interessi di chi li possiede e li ama entrino in conflitto con quelli di chi invece non ne gradisce la presenza e il contatto.
Come sarebbe possibile pensare a un’area cani nel condominio?
L’area cani è un po’ come un “giardino pubblico” a uso dei cani e dei loro proprietari.
Si può pensare di allestirne una anche in uno spazio di verde privato, ma di uso non esclusivo, come il giardino condominiale?
Per rispondere, bisogna prima considerare che il giardino condominiale è, appunto, “in condominio”.
Questo vuol dire che appartiene a diversi proprietari, che condividono l’uso dell’immobile condominiale e delle relative pertinenze.
Bisogna, pertanto, tenere in conto il fatto che la parte di suolo da destinare ad area cani sarebbe adibita a uno scopo diverso da quello originale.
Verrebbe quindi sottratta alla primitiva forma di uso comune (godimento del giardino), per rivolgerla all’uso prevalente di chi avrebbe interesse a portarvi il proprio animale.
Quindi, la decisione di creare un’area del genere dovrebbe essere prima sottoposta alla valutazione dei requisiti di ammissibilità da parte dell’amministratore.
Poi dovrebbe sottostare alla votazione da parte dell’assemblea condominiale.
Questo anche in merito alla ripartizione delle spese che si renderebbero necessarie, che sarebbero poste a carico di tutti i condomini.
A meno che non accada che solo un condomino o alcuni condòmini si rendano disponibili a sostenerle, a propria cura, pur di avere a disposizione un’area cani nel giardino del proprio palazzo.
Un’area cani ben progettata aumenterà il valore del condominio
L’allestimento dell’area non dovrà in alcun modo pregiudicare il decoro architettonico dell’edificio o danneggiare i diritti dei singoli proprietari.
Ad esempio, creando un danno estetico oppure impedendo l’accesso a una pertinenza, come i posti auto, o anche solo limitandone la possibilità di utilizzo.
Si può, comunque, prevedere che, affidando la progettazione a un esperto, l’area destinata ai cani potrebbe essere armoniosamente integrata nel contesto del giardino.
Anzi, la si potrebbe ben considerare una modifica della situazione esistente diretta al miglioramento e a una maggiore fruibilità della parte comune.
Si potrebbe quindi ottenere perfino un maggior rendimento della proprietà condominiale stessa.
Infatti, è indubbio che i proprietari e detentori di cani ne trarrebbero utilità.
Il vantaggio andrebbe però soprattutto ai condòmini anziani affetti da disturbi fisici che rendano problematica la passeggiata con il cane da fare lontano da casa.
Si può aggiungere che l’area dovrà essere attrezzata con contenitori per i sacchetti igienici con cui devono essere raccolte le feci degli animali, azione di pulizia che ogni utente dell’area dovrà scrupolosamente compiere.
In questo senso, la disponibilità di uno spazio dedicato ai cani potrà contribuire a evitare o ridurre non solo la loro presenza in tutte le altre aree verdi del condominio, ma anche il rischio che depositino deiezioni nelle parti più curate e coltivate.
Più vantaggi che svantaggi
In conclusione, la creazione di un’area cani nel giardino di un palazzo può essere una buona idea.
Sempre che ci sia abbastanza spazio per ritagliarla senza precludere la possibilità che il giardino stesso mantenga la propria funzione decorativa e senza ridurre troppo la parte libera dall’area verde.
Ne possono beneficiare non solo i cani e chi ve li porta, ma anche tutto il condominio, che acquisirà una nuova, utile pertinenza.
Considerando il fatto che, ormai, la presenza di un cane nelle famiglie è sempre più frequente, questo benefit aggiuntivo potrebbe addirittura avere titolo per incrementare l’appetibilità dell’immobile agli occhi di futuri condòmini.