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Il nostro Paese è ricco in fauna autoctona, e sono moltissime le specie di animali che vi abitano lungo tutto lo stivale. Tra i molti animali vi sono anche anfibi e rettili che, anche se forse meno noti ai più, sono componenti importanti della nostra fauna e svolgono un ruolo fondamentale nel nostro ecosistema.
Vediamo cinque specie di rettili e anfibi che si incontrano nei boschi, in montagna o in fiumi e torrenti italiani.
1. Salamandra pezzata (Salamandra salamandra).
Questo piccolo animale dalla caratteristica colorazione giallo e nero è un anfibio che si incontra difficilmente. Predilige le ore notturne e le giornate di pioggia per uscire. Si nutre di anellidi, molluschi, insetti, crostacei e altri invertebrati del suolo. La sua colorazione avverte i predatori che è pericolosa e varia nelle due sottospecie: in quella del nord è il colore nero a farne da padrone mentre nella sottospecie gigliolii (presente nell’Appennino centrale e meridionale) è il giallo.
2. Lucertola campestre (Podarcis siculus).
Questo rettile vive lungo quasi tutto lo stivale ed è molto frequente incontrarla. E’ tra le specie italiane più grosse del genere Podarcis. I colori sono molto variabili, dal verde al marrone al giallastro. Non è intimorita dall’uomo e fortunatamente non è in pericolo a differenza di tante altre specie di rettili.
3. Tritone crestato italiano (Triturus carnifex).
Questo simpatico anfibio vive nelle paludi italiane. Il maschio, nel periodo del corteggiamento, sfoggia un’incredibile cresta che lo rende simile a un draghetto. Il ventre di questi animali è di un colore arancione vivo, con macchie scure.
4. Ramarro occidentale (Lacerta bilineata).
Questo rettile ha una bellissima colorazione verde brillante. Vive lungo tutto il nostro Paese ad eccezione della regione Sardegna. Vive anche in posti frequentati dall’essere umano per cui non è difficile ed inusuale incontrarla soprattutto in giornate assolate dato che ama il caldo e il sole.
5. Vipera dal corno (Vipera ammodytes).
Quest’affascinante serpente vive principalmente nelle regioni del Friuli Venezia Giulia e alcune aree dell’Alto Adige e del Veneto. Il suo sguardo le da un aspetto inconfondibile mentre il nome deriva dalla tipica forma del capo. La colorazione è solitamente grigia nei maschi e grigia, bruna o rossastra nelle femmine. E’ un animale schivo e scappa in presenza dell’uomo quindi è molto raro incontrare un esemplare. Il veleno è uno dei più pericolosi tra quello delle vipere europee.
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