L’anagrafe degli animali d’affezione è il registro nazionale dei cani, gatti e furetti identificati con microchip in Italia, realizzato dal Ministero della Salute in stretta collaborazione con le Amministrazioni regionali.
Come noto, attualmente l’anagrafe è strutturata in forma centralizzata, alimentata dalle singole anagrafi territoriali.
A cosa serve l’anagrafe degli animali d’affezione?
Fornisce on line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di registrazione degli animali e il loro legittimo proprietario, nel rispetto della tutela della privacy del cittadino.
Poiché si tratta di un registro nazionale in cui confluiscono i dati immessi a livello territoriale (regionale), il sistema non permette di rintracciare, attraverso il microchip, direttamente il proprietario, ma è necessario contattare le Asl, i Comuni e, spesso, il produttore o il distributore del microchip.
Il sistema di anagrafe degli animali d’affezione è pensato come presidio a tutela di tale categoria di animali: vuole consentire la restituzione al legittimo proprietario degli animali smarriti o rubati, il monitoraggio della popolazione canina e del rilascio dei passaporti, concorrendo a prevenire il fenomeno degli abbandoni; la registrazione degli animali garantisce il collegamento degli stessi a un proprietario e/o a un detentore responsabile e ne consente la rintracciabilità.
A cura della Dott.ssa Paola Fossati