Un luogo molto comune dice che il gatto non crei un legame reale e affettivo con le persone che di lui si prendono cura, ma più con la casa in cui vive.
Le ricerche degli ultimi anni hanno invece sfatato questo falso mito, perché i gatti sanno creare legami emotivi molto forti con i propri umani.
Nonostante siano animali forti e indipendenti, non hanno bisogno però solo del nostro amore, ma anche della nostra protezione, qualunque stile di vita seguano.
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Come prendersi cura correttamente del proprio gatto?
Sono molteplici gli aspetti e le attenzioni da considerare quando si sceglie un gatto come proprio compagno di vita.
Sin dal momento dell’introduzione in famiglia, è importantissimo portare il felino in visita dal Medico veterinario per gli accertamenti di base sulla buona salute dell’animale e per definire le buone pratiche da seguire per mantenerla.
Con i gatti, ancor più che con altre specie di animali, è fondamentale infatti parlare di prevenzione da patologie, pericoli e parassiti.
Prevenire i rischi per la sua salute
Almeno un paio di visite all’anno dal Veterinario sono fondamentali per accertarsi che la salute del gatto proceda al meglio, in modo che non ci siano sorprese nel tempo per patologie non indagate.
Spesso si pensa che il proprio micio stia bene, perché difficilmente si lamenta quando qualcosa non va, anche quando non è così.
Molti proprietari di gatti portano il micio alla visita medica solo quando è cucciolo, per poi dimenticarsene fino alla “terza età” dell’animale, quando mostra acciacchi e sintomi di patologie che però sono già in stadio avanzato.
La fase adulta, invece, è fondamentale per porre le fondamenta di una vita sana e duratura insieme.
Occhio ai pericoli nascosti!
L’osservazione quotidiana del gatto è importantissima, anche tramite le carezze che possono evidenziare la presenza di noduli, lesioni cutanee, aree dolenti o parassiti.
Riguardo a quest’ultimo punto, bisogna ricordare che anche il gatto che non esce di casa è comunque esposto al rischio di essere parassitato sia dagli ectoparassiti (esterni come pulci, zecche e acari), che dagli endoparassiti (vermi polmonari, vermi intestinali, ecc.).
Questo perché pur il minimo contatto con l’esterno, da una finestra aperta, alla caccia di un uccellino o una lucertola, al giocare con le scarpe del proprietario, può rappresentare un veicolo di trasmissione di parassiti.
Inoltre, queste parassitosi, a volte, sono anche delle zoonosi, ovvero patologie trasmissibili anche alla famiglia umana.
In azione contro i parassiti
Per evitare che il gatto si infesti con dei parassiti non serve mettere l’animale sotto una campana di vetro.
È invece importante essere consapevoli e avvalersi dei prodotti antiparassitari esistenti in commercio, sotto consiglio del proprio Veterinario.
Ad esempio, per protegge il micio senza però stressarlo con continue manipolazioni (che molti gatti non amano) è indicato usare uno spot on che abbia un ampio spettro d’azione e una lunga durata.
Sotto controllo il suo istinto da cacciatore
L’indole del gatto è sempre quella di un cacciatore ed esploratore.
Senza soffocare il suo istinto, è quindi consigliabile comunque tenerlo sempre “sotto controllo”, limitando i suoi accessi all’esterno o stimolandolo in casa con giochi adatti a lui da fare magari insieme.
Soprattutto in ambienti urbani fortemente trafficati lasciare uscire il proprio amico non è molto sicuro, per via dei diversi pericoli.
Se si vive in una zona più tranquilla, si può considerare di farlo uscire con maggiore sicurezza.
Come costruire un sereno e felice rapporto con il proprio gatto
In base allo stile di vita famigliare e allo stato di salute del gatto, il tuo Veterinario potrà fornirti alcuni utili consigli per costruire una vita serena insieme.
Se vuoi sapere che tipo di proprietario sei, scoprilo grazie a questo test.
Una volta completato, troverai alcuni utili suggerimenti per passare in armonia e salute la vita insieme al tuo gatto!
