Imparare a scegliere gli alimenti per cani e gatti in modo corretto è una prerogativa per fornire un’alimentazione adeguata al proprio animale e la figura di riferimento alla quale rivolgersi rimane sempre il medico veterinario.
Tuttavia, i pet owners sono molto interessati ai sistemi che permettano una valutazione dei mangimi scegliendo così quello più idoneo al loro pet.
I criteri da essi utilizzati sono però spesso soggettivi e basati più su considerazioni di tipo umano che non sulle esigenze nutrizionali degli animali.
Premesso che una valutazione esaustiva sui mangimi per cani e gatti non è semplice e richiede indagini scientifiche che sono alla portata solo di laboratori specializzati, tuttavia, con alcuni semplici accorgimenti si può approfondire le proprie conoscenze in merito al valore nutrizionale dei mangimi ed imparare a valutarli e utilizzarli correttamente.
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Alimenti per cani e gatti, ecco i parametri da valutare
Per una scelta oculata di tipo nutrizionale bisogna tener conto dei seguenti parametri:
Apporto ed equilibrio nutrizionale:
Ogni alimento è caratterizzato dall’apporto di una serie tipica di sostanze nutritive.
I fabbisogni degli animali non possono essere soddisfatti da un solo alimento; fanno eccezione quelli dei giovani in allattamento, che si cibano del solo latte materno.
Per ottenere una razione completa è necessario utilizzare diversi ingredienti e bilanciarli tra di loro in modo da annullarne gli svantaggi e potenziarne i pregi.
Un buon mangime completo deve coprire tutte le esigenze nutritive della categoria di animali cui è destinato.
Per controllare che tutti i principi e gli elementi nutritivi siano veramente presenti nelle giuste quantità si può ricorrere ad esami di laboratorio.
Le analisi più correntemente utilizzate riguardano i seguenti parametri: umidità, proteine, grassi, fibra, minerali (calcio, fosforo, zinco, ecc.). Si possono anche determinare gli amminoacidi, gli acidi grassi, le vitamine.
I dati analitici rappresentano una indispensabile piattaforma di giudizio, ma anche quando sono perfettamente allineati ai fabbisogni, non permettono una valutazione definitiva.
Per poterla effettuare occorre conoscere il quantitativo di alimento consumato dall’animale (condizionato dal grado di appetibilità), la sua percentuale di utilizzazione digestiva e l’effetto sullo stato di nutrizione e di salute.
Appetibilità
La sua importanza nel mangime per cani e gatti è facilmente intuibile. Un cibo poco gradito viene consumato dall’animale in quantità insufficienti per soddisfare i fabbisogni; ne conseguono dimagrimento e fenomeni carenziali.
Essa può essere definita come la misura del gradimento di un alimento da parte dell’animale.
Digeribilità e biodisponibilità
L’assimilazione degli alimenti ingeriti dipende in gran parte dalla loro natura ed è in grado di condizionare vistosamente le condizioni di salute degli animali.
Se il cibo è facilmente biodisponibile, l’apparato digerente non viene affaticato e sono sufficienti quantità più ridotte per avere lo stesso risultato; si evitano inoltre fastidiosi problemi a carico dell’intestino. Per una valutazione corretta della digeribilità occorrono apposite prove sperimentali.