Il riccio africano (Atelerix algirus) è sempre più diffuso come animale domestico e la sua alimentazione in cattività è fondamentale per garantire la sua salute e il suo benessere.
In natura, questi animali sono principalmente insettivori, ma in cattività la loro dieta deve essere diversificata e bilanciata.
Indice dei contenuti
L’alimentazione del riccio allevato in ambiente domestico
Una base di proteine
La dieta ideale per un riccio africano dovrebbe comprendere una base di proteine animali.
Le proteine da offrire sono da ricercarsi negli insetti; è possibile offrire grilli, tarme della farina, camole del miele (poche perché ad elevato contenuto di grassi), lombrichi, larve delle mosche soldato e molti altri.
Il lombrico e le larve delle mosche soldato sono fondamentali per il loro elevato contenuto di calcio.
Questi insetti da pasto sono reperibili nei negozi di animali oppure sui siti online dove sono venduti prodotti per rettili.
Le proteine sono essenziali per sostenere la crescita e la salute generale dell’animale e devono rappresentare dal 30 al 50% della dieta giornaliera.
È importante evitare insetti raccolti in natura, poiché potrebbero essere contaminati da pesticidi.
Gli insetti possono anche essere messi in cassette con all’interno un po’ di terra per favorire la ricerca e l’attività fisica quotidiana.
Oltre agli insetti, i ricci africani possono beneficiare di alimenti complementari.
Si possono includere piccole quantità di carne magra cotta, come pollo o tacchino, senza condimenti.
Tuttavia, la carne non dovrebbe costituire la parte principale della loro dieta.
Altri tipi di alimenti
La verdura fresca deve essere integrata giornalmente e anche una piccola quota di legumi è fondamentale per aggiungere una parte proteica vegetale.
Una volta a settimana si può somministrare frutta, uova cotte e ricotta (ovviamente in piccole quantità).
Negli ultimi anni sono stati sviluppati alimenti commerciali specifici per ricci africani.
Questi mangimi però non sempre sono adeguatamente bilanciati, per questo è consigliabile scegliere prodotti di alta qualità, evitando quelli ricchi di cereali, poiché i ricci hanno una bassa tolleranza agli zuccheri e ai carboidrati complessi.
L’alimentazione con i mangimi per cani e gatti non è consigliata, al massimo si può fare una piccola integrazione settimanale con un cibo per gatti light.
Acqua sempre a disposizione
L’acqua fresca e pulita deve essere sempre a disposizione.
I ricci africani non bevono grandi quantità di acqua, ma è essenziale che possano idratarsi quando necessario.
In natura, ottengono una parte dell’acqua dai loro alimenti, quindi l’idratazione deve essere monitorata con attenzione.
Sono animali pasticcioni e grandi quantità d’acqua in ciotola spesso vengono rovesciate.
Come e quando alimentare il riccio africano
È cruciale prestare attenzione a porzioni e frequenza dei pasti.
Un adulto dovrebbe essere alimentato circa una volta al giorno, mentre i giovani potrebbero aver bisogno di più pasti.
Essendo un animale notturno la cosa ideale è somministrare i pasti verso il crepuscolo (dopo le 17) per permettergli di riposare tranquillamente durante il giorno.
Il sovrappeso è un problema comune nei ricci in cattività; quindi, è importante controllare il peso dell’animale regolarmente.
In sintesi, l’alimentazione del riccio africano in cattività richiede una cura particolare e una conoscenza approfondita delle sue esigenze nutrizionali.
Una dieta bilanciata e variegata non solo promuove la salute fisica, ma contribuisce anche al benessere generale dell’animale.
Con le giuste attenzioni, il riccio africano può vivere una vita lunga e sana in cattività.