Un problema che diversi proprietari lamentano nei confronti dei gatti è legato alla loro aggressività. Questa può manifestarsi in diversi contesti e avere varie cause.
Sicuramente, quando il gatto non può mettere in atto una risposta di evitamento in una situazione che lo spaventa, può decidere di reagire con aggressività.
In questi casi è utile mettere a disposizione del piccolo felino numerose occasioni di nascondiglio, ad esempio lasciando alcune scatole sufficientemente grandi e aperte in casa, fornendo uno spazio di movimento dietro ai mobili o utilizzando mobili che non presentano un fronte unico, ma sono sollevati su piedini e consentono al gatto di infilarvisi sotto.
Altrettanto frequente è l’aggressività indotta da strumentalizzazione, cioè dall’aver appreso che è un comportamento che paga, che permette di ottenere ciò che il gatto desidera.
L’aggressività nel gatto espressa nel gioco è un altro grande problema: spesso si manifesta in gattini svezzati troppo precocemente, ai quali la madre non ha avuto tempo di insegnare l’autocontrollo nel morso e nel graffio.
Un consiglio per i proprietari felini è quello di non “eccitare” troppo i propri gatti durante il gioco. Inoltre è meglio farli giocare con giochi piuttosto che con le nostre mani.
Quando il gatto ha ormai preso l’abitudine di giocare attaccando di sorpresa, una buona soluzione è quella di fargli indossare un collare con campanellino.
Pur convivendo con l’uomo da migliaia di anni, il comportamento del gatto è poco conosciuto e le sue esigenze poco rispettate. Il gatto non è un piccolo cane e deve essere allevato in condizioni che lo rilassino e che favoriscano l’espletamento del corretto comportamento. Comprendere le esigenze di questo felino e fornirgli un ambiente favorevole permette di trarre il maggior beneficio dalla convivenza.
FONTE: La Settimana Veterinaria