Quando è in previsione l’adozione di un cucciolo è importante che i futuri proprietari individuino la razza di cane più indicata per le loro esigenze, tenendo conto che esistono differenze relative a richieste di socializzazione, forza di carattere e livello di attività.
Ad esempio, Pastori tedeschi e Border collie richiedono un’elevata socializzazione. Alcuni cani da pastore presentano una maggior propensione alla socializzazione con gli animali del gregge che con l’uomo.
In generale i cani da pastore – compresi Maremmani e Cani dei Pirenei – sviluppano verso i 2-3 anni un’intensa territorialità; di conseguenza, non è affatto opportuno far vivere il cane solo e sempre nel giardino perché finirà per ritenerlo di sua esclusiva proprietà.
Questi cani vanno portati molto spesso a spasso per permettere ai padroni di poter utilizzare il cortile senza problemi.
I cani guardiani come il Pastore tedesco e il Jack Russel terrier invece presentano un carattere molto forte e sono propensi a stare a lungo da soli; di conseguenza non sono sempre facilmente addestrabili.
Soprattutto i Border collie, ma anche i Boxer e i Jack Russel terrier necessitano di un elevato livello di attività. Infine, gli Yorkshire terrier presentano poca forza di carattere, mentre i Golden retriever un basso livello di attività.
Quali consigli dare al proprietario di cuccioli di cane per la prima notte a casa?
È consigliato far stancare il cucciolo appena adottato e poi di metterlo a dormire ponendogli accanto – avvolto in una boule di acqua calda – uno straccio che è stato in contatto prolungato con la madre.
Il distacco brusco non è consigliabile perché può provocare un’eccessiva ansia nel cucciolo.
Meglio optare per un distacco progressivo: ad esempio, è possibile posizionare il cane in uno scatolone dentro la camera da letto del padrone e una decina di giorni dopo, quando il cucciolo si è abituato alla nuova casa, spostare lo scatolone nel luogo definitivo in cui si desidera che il cane dorma, da solo e lontano dal padrone.
FONTE: LaSettimanaVeterinaria
