Rivolgersi a un esperto in medicina comportamentale è il primo step da affrontare se si vuole adottare un cane o un gatto.
Accogliere in casa un animale da compagnia è un impegno importante e spesso gravoso.
Prendere questa decisione con superficialità può essere causa di problemi domestici e per l’animale.
Per fare la scelta giusta è quindi sempre meglio chiedere prima consiglio a uno specialista.
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La consulenza pre-adozione salva da scelte sbagliate
La consulenza comportamentale pre-adozione è fondamentale perché evita alle persone di fare scelte sbagliate, che potrebbero poi tradursi in un abbandono del pet.
Chiedere un consiglio a un Medico veterinario specialista prima di adottare un cane o un gatto rappresenta una tutela per l’animale che viene adottato.
Un ambiente non idoneo potrebbe essere per il pet deleterio e creargli in seguito problemi sia di tipo fisico, che comportamentale.
Ad esempio, un gatto ha specifiche esigenze in termini di spazi, arricchimenti ambientali e interazioni in appartamento e la loro mancanza potrebbe determinare un disagio psico-fisico nell’animale.
Diverse persone adottano un cane o un gatto non avendo esperienza, né conoscenze etologiche della specie, e spesso si ritrovano nei guai per la loro gestione famigliare.
Tutto questo può essere prevenuto, cercando prima un consiglio su quale può essere il pet più adatto alle necessità del proprio nucleo familiare.
Se si vuole adottare un cane cucciolo
Nel caso di un cucciolo occorre valutare attentamente la composizione del nucleo familiare, le esigenze, le aspettative di ciascun individuo e le dinamiche relazionali presenti.
Il cucciolo richiede molte attenzioni e non tutti in famiglia hanno infatti il tempo necessario da dedicargli.
Tutti i componenti del nucleo familiare devono ben comprendere le difficoltà a cui potrebbero andare incontro, per capire se effettivamente essi siano disposti a fare delle rinunce.
I futuri proprietari devono essere coscienti che, durante i primi tempi, il cucciolo potrebbe sporcare in casa ovunque o recare danni a causa della sua attività di mordicchiamento.
L’ambiente in cui andrà a vivere il cucciolo dovrà essere il più possibile dog-friendly.
Ad esempio, potrebbero essere presenti piante o sostanze tossiche per l’animale che andrebbero riposizionate in un luogo non accessibile all’animale.
Anche la scelta di una determinata razza va valutata attentamente per capire se l’animale scelto è adatto o meno al proprio stile di vita.
Un cane in presenza di persone anziane
Non tutti i cani sono adatti alle persone anziane.
Cuccioli o cani adulti facilmente eccitabili sono da sconsigliare, perché troppo impegnativi.
Per gli anziani sono più indicate le razze di taglia piccola, per questioni di praticità.
Tuttavia, occorre sempre valutare ogni situazione a sé.
Esistono infatti anche cani di piccola taglia molto impegnativi, non sempre adatti a persone anziane, specialmente, se queste ultime hanno una salute precaria.
L’adozione di un cane se sono presenti bambini
La convivenza con un cane richiede pazienza e impegno, specialmente se nel nucleo familiare sono presenti bambini.
Per un bambino è particolarmente utile crescere con un cane, perché, come dimostrato da numerosi studi, ciò aumenta la sua autostima, facilitando il suo benessere psico-fisico.
Tuttavia, un cane anche con la presenza di un solo bambino in un sistema familiare comporta problemi gestionali non trascurabili e non tutti hanno le risorse per affrontarli.
I genitori devono essere consapevoli delle possibili difficoltà che potrebbero incontrare e quali sono le criticità.
Un cane non può restare mai solo con un bambino. Questo, ad esempio, potrebbe rappresentare un limite per molte famiglie che non hanno sufficiente tempo o spazio in casa.
Infatti, certi comportamenti tipici dei bambini come il gattonare, il giocare con il pallone, il correre, possono indurre in cani scarsamente socializzati comportamenti predatori.
Adottare un gatto quando ci sono neonati o bambini
Conoscere il comportamento del gatto è fondamentale per adottarne uno, a maggior ragione se in casa vi è un bambino.
Nei casi in cui sia presente un bambino piccolo o addirittura un neonato adottare un gatto il più delle volte non è indicato.
L’animale potrebbe saltare nella culla e inavvertitamente graffiare il neonato.
Inoltre, non sempre i bambini sono così accorti nel relazionarsi con un gatto che, proprio per l’irruenza del bambino, potrebbe spaventarsi, morderlo o graffiarlo.
L’adozione di un gattino è consigliata in genere nelle famiglie in cui la casa è piuttosto grande e dove c’è un’esperienza pregressa.
La presenza di un bambino può anche essere un fattore positivo, se pet e bambino possono giocare insieme sotto la supervisione dell’adulto.
Tuttavia, per giocare in modo positivo con il gatto occorre rispettare le sue caratteristiche comportamentali.
Molti proprietari, ad esempio, tendono a giocare con il gatto con parti del corpo come mani o piedi, ignari che l’animale, una volta cresciuto le considererà vere e proprie prede.
Giocando potrebbe poi causare ferite anche molto dolorose.
Proprio per questo occorre insegnare al bambino a giocare in modo corretto con il pet.
L’adozione di un cane o un gatto anziano
Adottare un animale anziano è un gesto molto nobile. Spesso si tratta di animali presenti in canile o gattile da anni e con una o più patologie.
Tuttavia, non sempre si rivela essere la scelta più adeguata. Questo tipo di adozione è da sconsigliare se in casa sono presenti bambini, che potrebbero poi soffrire troppo per la perdita precoce dell’animale.
Inoltre, le patologie di cui l’animale potrebbe essere affetto potrebbero richiedere un notevole impegno economico per le cure.
È quindi opportuno che questi aspetti siano opportunamente valutati.
I possibili problemi di salute di un pet anziano potrebbero infatti incidere notevolmente sul menage familiare, anche dal punto di vista economico.