L’alimentazione di un pappagallo è uguale per tutte le specie: Amazzone, Ara o Cenerino? Il cibo da dare è uguale per tutti?
I pappagalli medio-grandi vengono spesso descritti in schede individuali dove, tra i vari argomenti trattati, viene immancabilmente affrontato il tema alimentare.
Si legge in genere che l’alimentazione salutare deve comprendere una gran varietà di cibi e formulazioni, e prediligere frutta e verdura fresche.
Bisogna invece ridurre o eliminare i semi, sopratutto quelli oleosi, con possibilità di utilizzare estrusi dedicati alla specie e fornire abbondanza di acqua fresca.
Tutto qui? Vediamo meglio di chiarire la questione.
Indice dei contenuti
Alimentazione per pappagallo Ara e Amazzone a confronto
Calorie ed energia
I pappagalli sud Americani occupano nicchie ecologiche differenti.
Nella foresta pluviale caldo-umida, ricca di vegetazione e frutta esotica, ma anche vegetali potenzialmente irritanti, vivono e si alimentano sia Amazzoni che Ara.
Entrambi in natura integrano la dieta con argille, utili a proteggere l’intestino dalle azioni tossiche di alcuni vegetali, immangiabili per altri animali, consumati senza problemi invece da questi pappagalli.
Queste sostanze sono pure loro utili per integrare oligoelementi e sali minerali.
Il fabbisogno energetico invece è totalmente differente.
Le Amazzoni tendono all’obesità e necessitano di una dieta povera di grassi (3-4%) e più ricca in proteine (14-15%).
Le Ara invece necessitano di un’alimentazione di gran lunga più energetica (220 kcl/kg pv), ricca in grassi e carboidrati.
Vitamine essenziali
Tutte le quote vitaminiche sono essenziali per ogni tipo di pappagallo.
In particolare sono importanti i betacaroteni contenuti nei vegetali.
Quindi sia ad Ara che Amazona è importante fornire la frutta che ne contiene in abbondanza, in particolare quella caratterizzata da pigmentazione giallo, arancio o rossa.
Attenzione invece a sovradosare la vitamina D (contenuta in alcuni integratori).
I pulli di Ara ararauna in particolare sembrano essere infatti particolarmente sensibili alla tossicità o ipervitaminosi D3.
Diete Ara e Amazona a confronto diretto
Nella tabella che segue vediamo di fare un confronto diretto tra l’alimentazione di un pappagallo Ara e di uno Amazona.
Ara | Amazona |
• Verdure e frutta tagliate a grossi pezzi. Variare e miscelare diversi tipi di verdure contemporaneamente | – Verdure e frutta a pezzetti. Prediligere verdura proteica (fagiolini, ceci cotti, piselli e fave crude, bietole cotte) |
• Arance 3 volte alla settimana | – Frutta varia tutti i giorni |
• Spinaci 2 volte alla settimana | – Spinaci 2 volte alla settimana |
• Banane poco gradite | – Banane a pezzetti |
• Pannocchie a pezzi anche tutti i giorni | – Pannocchie o mais 2 volte alla settimana |
• Semi oleosi 1 volta alla settimana, anche germogliati | – Semi oleosi 1 volta alla settimana, anche germogliati |
• Frutta secca tutti i giorni, 1 o 2 noci | – Frutta secca razionata |
• Zuppa di cereali e legumi cotti 2 volte settimana | – Zuppa di cereali e legumi cotti 4 volte settimana |
• Zuppa cereali e verdure cotte 3 volte settimana | – Zuppa cereali (meglio farro) e verdure cotte (riso, pasta, orzo, farro) 3 volte settimana |
• Misto cereali crudi ogni 5 giorni | – Misto cereali crudi ogni 5 giorni |
• Estrusi per Ara, tutti i giorni | – Estrusi per Amazona di grandi dimensioni |
• Acqua fresca | – Acqua fresca |
E i semi nell’alimentazione pappagallo ara e amazzone?
Le miscele di “semi” miste, comunemente reperibili in commercio, troppo spesso come monoalimentazione sono evidentemente poco bilanciate.
I semi oleosi presenti nelle miscele, come il girasole, andrebbero invece forniti solo 1 volta ogni 7 giorni.
I cereali devono essere dati comunque saltuariamente, visto che già si trovano miscelati alle “zuppe” tiepide, mentre le proteine più che dalla soia sarebbero ricavate dai legumi freschi o cotti.
Quindi, in buona misura, i semi misti potrebbero essere utilizzati come “arricchimento ambientale”: 1 cucchiaio al giorno, magari nascosto in giochi, palline di carta, ciotoline con materiale inerte.
In questo modo si può unire alla ricerca del cibo la seguente preparazione e sbucciatura del seme prima del consumo.
Come si può capire alimentare bene un pappagallo è quindi piuttosto complicato e richiede tempo da potergli dedicare.