L’alimentazione di un pappagallo Ara è uguale a quella di un Amazzone?

L'alimentazione di un pappagallo Ara e di uno Amazona non è la stessa, come si potrebbe pensare. Vediamo quali sono le differenze.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

alimentazione pappagallo ara copertina
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L’alimentazione di un pappagallo è uguale per tutte le specie: Amazzone, Ara o Cenerino? Il cibo da dare è uguale per tutti?

I pappagalli medio-grandi vengono spesso descritti in schede individuali dove, tra i vari argomenti trattati, viene immancabilmente affrontato il tema alimentare.

Si legge in genere che l’alimentazione salutare deve comprendere una gran varietà di cibi e formulazioni, e prediligere frutta e verdura fresche.

Bisogna invece ridurre o eliminare i semi, sopratutto quelli oleosi, con possibilità di utilizzare estrusi dedicati alla specie e fornire abbondanza di acqua fresca.

Tutto qui? Vediamo meglio di chiarire la questione.

Alimentazione per pappagallo Ara e Amazzone a confronto

Calorie ed energia

I pappagalli sud Americani occupano nicchie ecologiche differenti.

Nella foresta pluviale caldo-umida, ricca di vegetazione e frutta esotica, ma anche vegetali potenzialmente irritanti, vivono e si alimentano sia Amazzoni che Ara.

Entrambi in natura integrano la dieta con argille, utili a proteggere l’intestino dalle azioni tossiche di alcuni vegetali, immangiabili per altri animali, consumati senza problemi invece da questi pappagalli.

Queste sostanze sono pure loro utili per integrare oligoelementi e sali minerali.

Il fabbisogno energetico invece è totalmente differente.

Le Amazzoni tendono all’obesità e necessitano di una dieta povera di grassi (3-4%) e più ricca in proteine (14-15%).

Le Ara invece necessitano di un’alimentazione di gran lunga più energetica (220 kcl/kg pv), ricca in grassi e carboidrati.

pappagallo amazzone

Vitamine essenziali

Tutte le quote vitaminiche sono essenziali per ogni tipo di pappagallo.

In particolare sono importanti i betacaroteni contenuti nei vegetali.

Quindi sia ad Ara che Amazona è importante fornire la frutta che ne contiene in abbondanza, in particolare quella caratterizzata da pigmentazione giallo, arancio o rossa.

Attenzione invece a sovradosare la vitamina D (contenuta in alcuni integratori).

I pulli di Ara ararauna in particolare sembrano essere infatti particolarmente sensibili alla tossicità o ipervitaminosi D3.

Diete Ara e Amazona a confronto diretto

Nella tabella che segue vediamo di fare un confronto diretto tra l’alimentazione di un pappagallo Ara e di uno Amazona.

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Ara Amazona
• Verdure e frutta tagliate a grossi pezzi. Variare e miscelare diversi tipi di verdure contemporaneamente – Verdure e frutta a pezzetti. Prediligere verdura proteica (fagiolini, ceci cotti, piselli e fave crude, bietole cotte)
• Arance 3 volte alla settimana – Frutta varia tutti i giorni
• Spinaci 2 volte alla settimana – Spinaci 2 volte alla settimana
• Banane poco gradite – Banane a pezzetti
• Pannocchie a pezzi anche tutti i giorni – Pannocchie o mais 2 volte alla settimana
• Semi oleosi 1 volta alla settimana, anche germogliati – Semi oleosi 1 volta alla settimana, anche germogliati
• Frutta secca tutti i giorni, 1 o 2 noci – Frutta secca razionata
• Zuppa di cereali e legumi cotti 2 volte settimana – Zuppa di cereali e legumi cotti 4 volte settimana
• Zuppa cereali e verdure cotte 3 volte settimana – Zuppa cereali (meglio farro) e verdure cotte (riso, pasta, orzo, farro) 3 volte settimana
• Misto cereali crudi ogni 5 giorni – Misto cereali crudi ogni 5 giorni
• Estrusi per Ara, tutti i giorni – Estrusi per Amazona di grandi dimensioni
• Acqua fresca – Acqua fresca

E i semi nell’alimentazione pappagallo ara e amazzone?

Le miscele di “semi” miste, comunemente reperibili in commercio, troppo spesso come monoalimentazione sono evidentemente poco bilanciate.

I semi oleosi presenti nelle miscele, come il girasole, andrebbero invece forniti solo 1 volta ogni 7 giorni.

I cereali devono essere dati comunque saltuariamente, visto che già si trovano miscelati alle “zuppe” tiepide, mentre le proteine più che dalla soia sarebbero ricavate dai legumi freschi o cotti.

Quindi, in buona misura, i semi misti potrebbero essere utilizzati come “arricchimento ambientale”: 1 cucchiaio al giorno, magari nascosto in giochi, palline di carta, ciotoline con materiale inerte.

In questo modo si può unire alla ricerca del cibo la seguente preparazione e sbucciatura del seme prima del consumo.

Come si può capire alimentare bene un pappagallo è quindi piuttosto complicato e richiede tempo da potergli dedicare.

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