Alimentazione degli uccelli: cosa mangiano i passeriformi insettivori?

Quale cibo dare a merli, tordi, allodole, usignoli, gracule, sturnidi che può capitare di scorgere in giardino o sul balcone?

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

alimentazione uccelli insettivori coppia merli
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Qual è l’alimentazione degli uccelli insettivori come merli, tordi, allodole, usignoli, passeriformi esotici come usignoli del Giappone, gracule, sturnidi che può capitare di scorgere in giardino o sul balcone?

Quale cibo si può offrire loro in mangiatoia?

Questi uccelli non sono diffusi come uccelli da voliera, ma gruppi di allevatori ed estimatori amano talvolta cimentarsi nel loro allevamento.

Nel periodo riproduttivo poi molti uccelli granivori necessitano di insetti e cibo vivo per alimentare e crescere in modo equilibrato la prole (come ad esempio cardellini, vedove, cardinali, cordon blu, fringuelli).

L’anatomia digestiva particolare degli uccelli insettivori

Già a partire dal becco conformato in modo da catturare con precisione piccoli insetti o invertebrati, il becco di un insettivoro appare lungo, sottile, appuntito.

alimentazione uccelli insettivori usignolo del giappone
Usignolo del Giappone.

L’intestino è più corto rispetto alle specie granivore.

Gli uccelli insettivori sono dotati di un apparato digerente tale da elaborare e assimilare alimenti proteici o ricchi in fibra e zuccheri semplici, come bacche e frutti di bosco.

La digestione è rapida. Gli alimenti non sostano per lungo tempo nell’apparato digerente, di conseguenza devono essere continuamente disponibili.

Gli amidi non possono essere assimilati, quindi i vari semi o biscottini per uccelli anche se all’uovo non sono adatti.

Gli alimenti forniti devono essere sani (privi di muffe, parassiti, tossine), equilibrati in sali minerali e nutrienti.

Questo vale anche per il cibo vivo, che deve essere presentato e integrato in modo attento.

Quali alimenti cercare nei negozi specializzati

Gli alimenti per uccelli insettivori disponibili sul mercato sono diversi.

Vediamo di seguito cosa si può trovare nei negozi specializzati.

  • Pellettati o micropellettati sono ricchi in proteine di alto valore biologico.
  • Insetti o invertebrati vivi sono reperibili in rete o in negozi specializzati o di caccia e pesca.

Possono anche essere allevati in proprio come ad esempio: le tarme della farina in varie fasi di muta, le camole del miele, i grilli di varie età, i lombrichi, i bachi da seta.

Assolutamente da evitare le larve di mosca carnaria, reperibili nei negozi di caccia e pesca.

Questo perché sono fonte di contaminazioni batteriche pericolose (Salmonelle sp.), tossine, enzimi litici pericolosi per il loro delicato intestino.

Unica eccezione le upupe, in grado di nutrirsene in relativa sicurezza.

In ogni caso accorgimenti fondamentali sono l’attenta scelta del fornitore, l’allevamento e la conservazione delle larve e l’eventuale cottura.

  • Estrusi specifici per insettivori sono ricchi in proteine e frutta.
  • Frutta fresca, che deve essere di stagione e ricca in zuccheri semplici (saccarosio) come ad esempio frutti di bosco, bacche (ginepro, piracanta, sorbo, biancospino, sambuco, uva, fichi, mela).
  • Pastoncini per insettivori ricchi in krill e larve di insetti liofilizzati.
  • Integratori vitaminici. In questo caso è meglio evitare la vitamina C, che favorisce l’assorbimento di ferro e quindi il rischio di accumulo (emocromatosi), ma preferire quelli contenenti vitamina A e calcio.

Varie fasi fisiologiche, diversa alimentazione per uccelli insettivori

In riproduzione e allevamento della prole è essenziale un buon tenore proteico (almeno 20%), rappresentato quindi da pellettati, pastoncini, estrusi, insetti vivi.

Durante il periodo di muta o riposo invernale invece è preferibile integrare maggiormente con frutta, zuccheri a rapido assorbimento, integratori vitaminici e aminoacidi solforati.

In commercio è possibile reperire pellettati o estrusi formulati appositamente per le varie fasi fisiologiche.

alimentazione uccelli insettivori merlo piccoli

Attenzione per i pulli

Nella fase di allevamento della prole, un’attenzione in più per i pulli può essere fornire ai genitori anche piccole prede vive.

Infatti, gli uccelli insettivori nutrono i loro piccoli direttamente con le prede catturare, non predigerite e rigurgitate.

Oppure possono essere lasciati a disposizione ai genitori durante la cova estrusi altamente appetibili e ben integrati, ammollati in acqua.

Camole del miele e grilli in genere non sono ricchi in beta carotene o vitamina A, così pure grilli e tarme della farina risultano carenti in calcio.

Vanno dunque nutriti adeguatamente prima di fornirli agli uccelli.

Attenzione alla saccarasi

Alcune specie di insettivori come i tordi non possiedono l’enzima digestivo responsabile della digestione dei disaccaridi.

In questi casi quindi è opportuno evitare di fornire frutti come mango, prugne, pesche o albicocche.

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