Sempre più persone oggi hanno una gallina in casa, perchè con il suo carattere docile e socievole è sempre più ospitata come pet e non più solo come animale da cortile destinata unicamente alla produzione di uova e/o carne.
Le razze variopinte, piccole o grandi, dal piumaggio serico o arruffato sono numerosissime e tanti sono gli appassionati allevatori e cultori, quindi perché mai ancora oggi la pentola dovrebbe essere il giusto rimedio ai problemi di questi meravigliosi volatili?
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Tenere una gallina in casa
Quali sono i problemi più riscontrati in ambulatorio della gallina come pet?
Problemi riguardanti la sfera riproduttiva
Già, perché la gallina, suo malgrado, è una “ovodepositrice seriale”: una volta giunta a maturazione può ovulare e deporre uova anche senza accoppiamento, appunto le uova sterili che comunemente troviamo in commercio.
I problemi riscontrati possono essere diversi: mancata produzione di uova, ritenzione dell’uovo, prolasso dell’ovidutto, infezioni dell’ovaio o dell’ovidutto, peritoniti ma anche neoplasie.
Oppure eccessiva produzione di uova senza le giuste pause con conseguente indebolimento metabolico e fisico del soggetto.
Le cause possono essere molteplici: stress, accoppiamenti con galletti troppo rudi o pesanti rispetto alla gallina, giovane età (prima ovodeposizione) oppure senilità (le galline a seconda della razza hanno una aspettativa di vita dai 5 agli 11 anni), infezioni, malattie sistemiche, alimentazione o gestione errate.
Mai affidarsi al fai da te! Una setticemia legata ad impaccamento dell’ovidutto o un uovo bloccato in cloaca sono rapidamente letali e vanno gestiti con urgenza con consigli e cure esperte.
E i maschietti? Anche i galletti sono portati in ambulatorio, talvolta per problemi col vicinato! Galletti troppo focosi e canterini talvolta risultano eccessivamente aggressivi nei confronti dei conspecifici e richiedono una pausa ormonale.
Oppure galli ornamentali di pregio non ottengono una degna prole per problemi alle gonadi.
Problemi cutanei della gallina
Cresta, bargigli, zampe, cera, piume e penne in ordine indicano una buona salute generale, ma sono proprio i sintomi cutanei a dover far sospettare una disfunzione.
Come tutti gli esseri viventi le galline possono essere infastidite da parassiti esterni: pidocchi che si annidano tra i folti ciuffi di piume, croste su zampe da acari, corpo e piumaggio infestato da acari rossi ematofagi, punture di zanzara o larve di mosca.
La cura dell’ambiente, la possibilità di avere accesso a bagni di sabbia, la corretta disinfestazione del pollaio ma anche dei nuovi arrivi sono fondamentali per il benessere dei nostri gallinacei.
Ma attenzione! Non sempre piumaggi in disordine o galline spiumate nascondono fastidiosi parassiti, talvolta lo stress e la pica da parte delle conspecifiche o eccessivi approcci da parte dei galli causano gravi lesioni al piumaggio e alla salute delle galline.
Senza dimenticare che cresta e bargigli pallidi o viceversa bluastri sono sintomi da non sottovalutare perché possono essere le prime avvisaglie di gravi malattie sistemiche o infettive.
Problemi respiratori della gallina
Respiro a becco aperto, rumoroso, con colpi di “tosse”, associati spesso a astenia, anoressia, letargia indicano inequivocabilmente un problema a carico dell’apparato respiratorio.
Le cause possono essere molteplici: malattie infettive che coinvolgono trachea, polmoni o sacchi aerei causate da virus come ad esempio il diftero vaiolo, la pseudopeste, la laringotracheite infettiva o la bronchite infettiva (malattie per cui però esistono dei vaccini specifici) oppure batteri come Stafilococchi, Streptococchi, Micoplasmi, Pasterurella, hemophilus paragallinarum (corizza), clamidiosi ma anche parassiti come ad esempio il syngamus trachea (un nematode che colonizza la trachea sia di uccelli selvatici che galliformi domestici).
Problemi gastroenterici: cosa mangia una gallina?
Diarree o stipsi, impaccamento del gozzo, ingluviti, corpi estrenei, parassitosi: vari possono essere i problemi di base e così pure i sintomi.
Polli ruspanti su prati condivisi con altri uccelli selvatici sono più soggetti a soffrire parassitosi intestinali sia da coccidi che nematodi.
Un semplice esame delle feci rivela rapidamente la causa della diarrea o del dimagramento e può essere curata con vari presidi medici su indicazione del medico veterinario.
Le galline ingoiano normalmente piccoli sassi per facilitare la triturazione del cibo nello stomaco muscolare, ma una cattiva digestione, malattie batteriche o virali che riducono anche l’attività dell’apparato digerente, alterazioni metaboliche etc possono favorire il ristagno di materiale inerte sia nell’ingluvie che negli stomaci.
L’evenienza causa grave malessere e rapido decadimento nel soggetto colpito che va prontamente soccorso e aiutato rimuovendo il materiale in eccesso e a rischio di fermentazione.
Le manualità possono essere piuttosto delicate e vano eseguite da mani esperte. A seguire terapia antibiotica e di supporto con cibo fluido e facilmente digeribile.
Traumi e fratture
Incontri ravvicinati con predatori (volpi, faine, cani….), lotte interspecifiche, cadute accidentali, oggetti taglienti lasciati incustoditi possono causare gravi ferite o fratture con esito anche rapidamente mortale anche alla gallina come pet.
In tutti questi casi il primo soccorso deve essere effettuato per tamponare e fermare una eventuale emorragia, stabilizzare le condizioni del soggetto in shock fornendo calore, fluidi, tranquillità e trasportarlo prima possibile presso una struttura veterinaria h24 in grado di fornire assistenza adeguata.