Il 26 agosto è la Giornata Internazionale del cane e tutto il mondo celebra l’amico a quattro zampe più amato dai pet lover. D’altronde i cani presenti nelle famiglie italiane sono ben sette milioni e per alcune di queste il cane viene considerato come un figlio a tutti gli effetti.
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Il cane come un figlio, parla uno studio
Secondo uno studio condotto da Swg per Ca’ Zampa (Gruppo in Italia di Centri per il benessere degli animali domestici presenti alle porte di Milano, Cremona, Udine e Mestre), il cane è un affetto molto importante tanto che per il 37% è considerato come un figlio; un dato che sale sensibilmente se si prende in considerazione la generazione Z (raggiunge il 51%) e gli abitanti del Nord Est Italia (41%).
Secondo il 17%, ci si sente persino più compresi dai propri animali che da figli (12%), amici (10%) e genitori (9%) e per quasi 8 proprietari su 10 (75%) meritano solo il meglio soprattutto sotto il profilo alimentare (84%).
La presenza del cane ha effetti positivi su tutta la famiglia
I benefici della presenza di un cane in famiglia si registrano già sui bambini, come dimostra lo studio di Fondazione Affinity da cui emerge che il 54% dei bambini afferma che il loro animale preferito è proprio il cane.
Il 92% ritiene che donino amore più di ogni altro e il 60% ritiene che l’amico a quattro zampe aiuti ad amare e rispettare di più le persone.
Lo stesso dicasi anche per gli over 65, come dimostra una ricerca condotta da Senior Italia Federanziani: per 9 over 65 su 10 vivere con un animale domestico migliora la vita.
Il cane ha un impatto positivo su umore e salute: riduce la sensazione di solitudine ed aumenta quella di serenità e, secondo quanto rilevato da Il Centro Studi Senior Italia, i possessori di cani pare abbiano il 57% in più di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ha animali domestici tanto che gli anziani che vivono con un cane sono più in forma e dimostrano 10 anni in meno.
FONTE: Ca’ Zampa