Il cane elemosina a tavola ovvero chiede cibo con insistenza durante i pasti, cosa fare? Una cattiva abitudine che in realtà ha dei risvolti particolarmente dannosi per la salute fisica e psichica dell’animale.
È naturale che a lungo andare anche l’armonia del sistema familiare in cui vive il cane andrà persa.
Un cane che elemosina a tavola, mostra, in genere, anche altri atteggiamenti non adeguati come saltare addosso al rientro del proprietario, salire sul suo letto o sul divano senza il suo permesso.
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Il momento del pasto segue regole ben precise
Prima di dare il pasto al cane, il proprietario dovrebbe chiedergli di sedersi, in segno di riverenza. È necessario, quindi, che sin da cucciolo impari il comando “seduto”.
Questo rituale consente di dare maggiore attenzione al pet e di costruire una stretta relazione tra partner umano e cane.
Il pet non deve mai gestire la risorsa cibo, quindi il pet-owner non deve né lasciare cibo ad libitum né acconsentire alle sue richieste.
L’animale non deve mai mostrare segni di aggressività nei confronti del proprietario che dovrà essere capace di interrompere, in qualsiasi momento, il pasto del cane, qualora lo desideri.
Un cane che manifesta segni di aggressività verso il pet-owner che si avvicina alla sua ciotola, può con il tempo generalizzare questo comportamento su oggetti e persone, diventando ingestibile.
Mai dare al cane cibo dalla tavola
Al cane non va mai dato cibo dalla tavola: oltre che dannoso per la sua salute, potrebbe determinare problemi conflittuali legati allo status gerarchico.
Troppi proprietari non riescono a resistere alle insistenze del loro animale domestico che mette in atto tutte le tecniche pur di arrivare al suo scopo.
Un proprietario responsabile però non dovrebbe mai dare al cane cibo da tavola, perché una volta che si è abituato a riceverlo, si comporterà così con tutti (ad es. ospiti a cena). In seguito a un diniego potrebbe iniziare ad abbaiare, gemere, ringhiare fino anche a mordere.
Il cane elemosina il cibo dalla tavola: rivolgersi al medico veterinario!
Il proprietario va educato a saper gestire il cibo quale risorsa con un ruolo peculiare nella relazione con il cane.
Educarlo, sin da cucciolo, a stare nella sua cuccia, o in un’altra stanza, o in giardino, durante i pasti è la cosa migliore.
Perché è necessario rivolgersi al medico veterinario comportamentalista?
Un cane che elemosina a tavola spesso manifesta anche altri atteggiamenti indesiderati nei confronti dei suoi familiari.
La cattiva gestione delle risorse determina molto spesso conflittualità all’interno del sistema famigliare.
Il medico veterinario, tramite la visita comportamentale, valuta tutti i comportamenti e aiuta il proprietario a ricreare l’equilibrio che è stato perduto.
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FONTE: LaSettimanaVeterinaria