Il gufo come animale da compagnia? Cinque punti da sapere!

Seppur giocherelloni e affettuosi, i gufi non riconoscono, come i pappagalli, i componenti della famiglia come “stormo”: il gufo sceglie un unico componente della famiglia (in genere quello che lo accudisce) come compagno, attaccando o rifuggendo gli altri.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

gufo come animale da compagnia
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Da Anacleto (“La spada nella roccia”) e Uffa (Winnie the Pooh) fino ai gufi e civette di Harry Potter: può un gufo essere un adorabile seppur un tantino originale “animale da compagnia”?

Come sempre ho ricordato che l’adozione di un animale domestico o non convenzionale richiede SEMPRE responsabilità (nella scelta e nella gestione), disponibilità (economica e ad accudire nel modo etico e migliore possibile), conoscenza (della specie, delle abitudini, delle necessità), e attenzione nella cura (sia di routine, sia in caso di malattia con prestazioni “specialistiche”).

Il gufo, dunque, deve essere considerato un possibile nuovo animale da compagnia?

Gufo come animale da compagnia: Cinque punti da sapere!

Spazio

Abbiamo disponibilità di una stanza tutta per lui/lei? E di una zona all’aperto (voliera) per i mesi estivi?

Un gufo necessita di spazi adeguati per il volo, non è un animale da gabbia (nessun uccello lo sarebbe): il volo è essenziale per mantenere in salute questo rapace notturno.

La perfetta tenuta del piumaggio, l’apparato muscolo scheletrico, la respirazione e il comportamento sono tutti strettamente interconnessi con la possibilità di esercitare un diritto imprescindibile: il volo.

Ma idealmente non serve solo una bella voliera (minima 2 x 2 x 2 metri per le specie piccole, o 3 x 4 x 2,5 metri) ma anche la possibilità di volo all’esterno (previo addestramento), anche se, rispetto ai rapaci diurni sono decisamente più tranquilli e anche in natura restano in un home range ridotto

Alimentazione

Il cibo per rapaci è reperibile presso negozi o fornitori specializzati: i rapaci si nutrono di prede, non certo di mangimi.

Quindi il freezer dovrà contenere una adeguata scorta di topini, ratti, quaglie, pulcini, etc per le specie di piccole dimensioni (assioli, gufi africani, civette) molto utili anche larve di insetto (camole, tarme).

Gestione e pulizia

Per i rapaci la perfetta fitness del piumaggio è un “MUST”! Devono aver possibilità di accudire e non rovinare il piumaggio, pena la difficoltà o inabilità al volo. Avete mai assistito al volo di un gufo?

È perfettamente silenzioso: le barbule delle penne sono conformate in modo tale da far scorrere l’aria senza produrre alcuna vibrazione.

Dunque torniamo alla possibilità di volo costante, pulizia giornaliera anche mediante bagno delle piume, corretta alimentazione, corretta gestione e manualità.

Il cibo fornito a questi animali è proteico, ne va che le feci possono essere piuttosto maleodoranti. I residui dei pasti vanno rimossi giornalmente.

Seppur giocherelloni e “affettuosi” non sono gatti: in casa possono giocare e distruggere con becco e artigli soprammobili, coperte, pupazzetti e non depongono le loro deiezioni in una ben precisa lettiera ma in giro per la stanza o voliera.

La coppia durante la riproduzione è monogama, solo i gufi comuni sono gregari ma solo in inverno, per il resto questi uccelli sono molto indipendenti, territoriali e solitari.

Non riconoscono, come i pappagalli, i componenti della famiglia come “stormo”, se ben “imprintato” il gufo sceglie un unico componente della famiglia (in genere quello che lo accudisce) come compagno, attaccando o rifuggendo gli altri.

Legalità

Non è consentito allevare e detenere specie autoctone se non provenienti da allevamenti riconosciuti.

Pulli o animali feriti ritrovati sul territorio non sono “adottabili” neanche se si dimostra di avere spazio e possibilità ad ospitarli, vanno consegnati entro 24 ore ad un centro per la cura di questi animali per i reinserimento in natura.

Esistono in commercio specie esotiche, ma devono essere corredata da certificato CITES e riconoscimento univoco (anello chiuso o microchip), pena pesanti sanzioni e sequestro del volatile.

Vuoi saperne di più su cos’è il CITES?

Cure specialistiche

Non tutti i medici veterinari hanno competenza per la cura di questi animali particolari. Se si possiede o si intende acquistare uno di questi uccelli è importante avere uno (o più di uno) medico veterinario specializzato, che segua la crescita, la prevenzione e la cura dell’animale che potenzialmente ha una aspettativa di vita piuttosto lunga.

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