Il topo domestico (Mus musculus) è una specie con comportamento dalle caratteristiche spiccatamente sociali.
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Comportamento del topo domestico
Gruppi sociali e allevamento
In natura il topo domestico vive in gruppi anche numerosi costituiti da numerosi femmine, giovani e sub-adulti, ma un solo maschio dominante.
In cattività il topo mantiene la sua esigenza di socialità, pertanto è consigliabile allevare insieme più di un soggetto, onde evitare noia e disturbi comportamentali.
Gli animali appartenenti a uno stesso gruppo stabile si riconoscono attraverso gli odori.
I maschi interi possono convivere piuttosto pacificamente purché abituati fin da piccoli e in assenza di femmine.
Le femmine al contrario si adattano bene ai soggetti dello stesso sesso e possono anche collaborare alla gestione della prole.
Maschio e femmina possono essere allevati insieme.
Vista la grande prolificità di questa specie generalmente si tende però a mantenere i due sessi separati, a meno di non voler optare per la castrazione del maschio onde evitare gravidanze indesiderate.
I giovani, soprattutto i maschi, andrebbero separati dalla madre e dalle sorelle subito dopo lo svezzamento, per evitare il verificarsi di lotte per la gerarchia e l’accoppiamento.
Animale notturno
Allo stato selvatico il topo ha abitudini prevalentemente notturne.
Pertanto tende ad uscire dalla tana e alimentarsi al crepuscolo e durante la notte.
Quando è mantenuto in cattività invece impara ad essere attivo anche durante il giorno.
E la convivenza topo domestico-uomo?
Se abituato fin da giovane alle mani e alla presenza dell’uomo, il topo si adatta bene alla convivenza.
Difficilmente morderà o si mostrerà aggressivo, a meno che non sia spaventato o tenuto in maniera inadeguata.
Trattandosi di un animale molto agile e scattante potrebbe comunque cadere durante la manipolazione se non si presta adeguata attenzione.
Quindi non è considerato adatto ai bambini troppo piccoli.