Oggi parleremo del degu, un simpatico pet non convenzionale molto interessante, un’ottima alternativa ad altri piccoli mammiferi un po’ più comuni come il criceto, il cincillà o il ben più diffuso coniglio.
Scopriamo insieme che tipo di animale è e quali sono le sue caratteristiche.
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Che cos’è il degu?
Il degu è un roditore. Per la precisione, quello dei Rodentia è solo l’ordine cui appartengono tutti i roditori.
Se guardiamo meglio nella classificazione zoologica di questo piccolo mammifero, scopriamo però che è anche inserito nel sottordine Hystricomorpha (istricomorfi).
Insieme a lui in questo sottordine troviamo altri pet molto conosciuti e apprezzati come la cavia o porcellino d’India, il cincillà o il gerbillo della Mongolia.
Da questi roditori si separa al momento di definirne la famiglia, quella degli Octodontidi.
A questo punto rimane solamente da indicarne il genere, Octodon per l’appunto, e la specie, Octodon degus.
Da dove proviene?
Il degu è originario dell’America latina, più precisamente della regione andina del Cile, dove vive allo stato selvatico a un’altitudine compresa mediamente tra i 500 e i 1.300 metri, sebbene sia stato individuato anche a quote maggiori.
Il suo habitat è caratterizzato dalla vegetazione boscosa di montagna. I climi vanno dal subtropicale, prevalentemente caldo e umido, fino anche alle aree più fredde del sud del Paese.
Queste zone sono decisamente meno “fortunate” per quanto riguarda la sopravvivenza di questa specie, poiché non molto distanti dal Polo.
Come si comporta in natura il degu?
Questo roditore è un animale dall’attività diurna.
È un abilissimo scavatore che realizza tane sotterranee composte da diverse entrate e numerose gallerie, utili per trovare riparo e sfuggire ai predatori.
Le tane sono intervallate da “stanze” con diversa funzione.
Possono essere usate ad esempio come nido, dispensa per il cibo, dove immagazzinare le scorte per la stagione fredda, dal momento che non va in letargo, e la zona toilette.
Oltre a scavare, il degu è anche un ottimo arrampicatore, poiché parte della sua dieta (ad esempio frutti e germogli) proviene anche dall’alto.
Il degu è un animale sociale che forma colonie più o meno grandi, a partire da 10 soggetti fino anche a diverse decine.
I degu collaborano tra loro nella realizzazione della “città sotterranea”, nella sua gestione generale, nel procacciare cibo e nell’accudire la prole, compito al quale si dedicano attivamente anche i maschi.
Quali sono le sue caratteristiche fisiche?
La lunghezza massima del corpo si aggira intorno ai 20 cm. La sua coda, piuttosto lunga, misura all’incirca poco più della metà del corpo.
La pelliccia è di colore argentato-marrone sul dorso e più chiaro sul ventre.
La coda è ricoperta di peli radi, che terminano in un ciuffo all’estremità.
Le zampe anteriori sono dotate di quattro dita, cinque quelle posteriori.
Le orecchie sono più grandi rispetto al cugino gerbillo della Mongolia; gli occhi sono scuri e grandi.
I denti sono a crescita continua: ciò significa che, per mantenersi sani, devono essere consumati costantemente attraverso la masticazione del cibo.
La colorazione arancione degli incisivi del degu è normale e fisiologica in questo pet.
Vista, udito e olfatto sono molto sviluppati.
Le femmine possiedono 4 paia di mammelle.
Il maschio è leggermente più grande della femmina, ma la distinzione dei sessi non è semplice, poiché i testicoli sono ritenuti in addome e lo scroto è assente.
Pertanto il sessaggio, con un po’ di esperienza, può essere eseguito negli animali adulti mettendo a confronto i genitali dell’uno e dell’altra: nel maschio la distanza ano-genitale è un po’ più ampia rispetto alla femmina.
La delicata estroflessione del pene può fornire la conferma.
Il degu ha un buon carattere?
Il degu è un pet molto vivace e, se abituato fin da piccolo, si adatta bene alle manipolazioni e alla convivenza con gli esseri umani.
Bisogna fare attenzione alla sua iperattività, poiché tende ad arrampicarsi dappertutto, anche sui propri umani, e se non ben contenuto può sfuggire alla presa e cadere.
Trattandosi di un animale sociale soffre molto la solitudine, pertanto si consiglia di acquistarne o adottarne più di uno.
Bisogna però tenere presente che i maschi potrebbero lottare per le femmine e la promiscuità darà sicuramente luogo a numerose gravidanze, parti e nascita di cuccioli.